Il "balilla" era un'organizzazione giovanile creata dal regime fascista in Italia negli anni '30. Prendeva il nome dallo pseudonimo di Giovan Battista Perasso, un ragazzo genovese che combatté nell'esercito italiano durante la prima guerra mondiale.
Il balilla fu istituito per promuovere l'ideologia fascista tra i giovani italiani e formare una nuova generazione di cittadini eticamente e fisicamente forti, leali al regime. Gli aderenti erano chiamati "balilla" o "balilla e sottomarina" (per i ragazzini) e "avanguardisti" (per i ragazzi più grandi).
I balilla furono organizzati in gruppi regionali e locali e partecipavano a diverse attività che comprendevano esercizi fisici, addestramento militare, marce, cerimonie, propaganda fascista e formazione ideologica. I membri del balilla dovevano seguire rigidamente le dottrine del fascismo e l'adorazione del duce Benito Mussolini.
L'organizzazione del balilla svolgeva un ruolo importante nella socializzazione forzata dei giovani italiani nell'ideologia fascista e nella preparazione per il servizio statalista e nazionalista. I balilla venivano addestrati a seguire un modello di comportamento di obbedienza, disciplina e dedizione al regime.
Tuttavia, l'organizzazione del balilla è stata spesso criticata per il suo ruolo nel tentativo di plasmare la mente dei giovani e nell'inculcare l'ideologia fascista. Dopo la fine della seconda guerra mondiale e la caduta del regime fascista, l'organizzazione del balilla fu sciolta e sostituita da altre organizzazioni giovanili in Italia.
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